00 18/07/2008 19:47
Cara Celletti… l’esule genovese firmerebbe per il Registro delle Unioni civili - 20 maggio 2008
Comunicato stampa della FGR-Romagna in replica alla Consigliera Celletti (GdL)

"Essa (la Famiglia) è la culla dell'Umanità. Come ogni elemento della vita umana, essa deve essere aperta al Progresso, migliorare di epoca in epoca le sue tendenze, le sue aspirazioni." [SM=g7069]

Sorpresi da alcune risposte pubblicate sui giornali del consigliere Antonella Celletti (GdL), [SM=g7074] i giovani repubblicani sono corsi a “riaprire i libri che loro appartengono”.
Gioia della Patria! Era tutto come prima. A quanto pare quindi, nessuna svista. La Famiglia, lo scrive proprio l’esule genovese, deve adattarsi al mondo in cui si vive, fare sue le istanze civili, cambiare con l'uomo, per poter conservare la sua missione.
Perchè, secondo Mazzini, la Famiglia non è un fine, ma un mezzo, attraverso il quale arrivare al pieno compimento di sé stessi. Mazzini utilizza questo nucleo della società, per proiettare dentro di esso la nascita di tutte le virtù che compongono il cittadino. Inoltre, non può sorprendere che Mazzini usi questo ambito per tutelare due delle figure più discriminate del suo tempo: le donne ed i bambini. compito della famiglia è quindi quello di Educare: "In nome di ciò che è più sacro, non dimenticate che voi avete in cura le generazioni future, che avete verso quell'anime che vi sono state affidate, la più tremenda responsabilità che l'essere umano possa conoscere: voi dovete iniziarle, non alle gioie o alle cupidigie della vita, ma alla vita stessa, ai suoi doveri, alla Legge Morale che la governa."
La Donna, quindi: Mazzini, memore degli affetti della madre, essa non è solo "guardiana del focolare", ma vera e propria parte integrante della Famiglia, e della Patria; tutte le forze devono essere spese per emanciparla, distoglierla da quello stato di subalternità che ha caratterizzato tutte le epoche passate:
"Oggi, la metà della famiglia umana, la metà con la quale noi cerchiamo ispirazione e conforti, la metà che ha in cura la prima educazione dei nostri figli, è, per singolare contraddizione, dichiarata civilmente, politicamente, socialmente ineguale, esclusa da quell'Unità. ... . L'emancipazione della donna dovrebb'essere continuamente accoppiata per voi con l'emancipazione dell'operaio. (dei discriminati)"

Dopo questo breve riassunto… dove abbiamo sbagliato? [SM=g7064]

A nostro avviso, Mazzini opererebbe nella società odierna a sostegno di “tutte” le famiglie… anche quelle non (ancora) riconosciute dallo status del matrimonio. E diffonderebbe in Patria ciò che già ebbe modo di vedere in altre Nazioni d’Europa. [SM=g7077]

Alberto Ridolfi